Fama non coincide con Talento
chiedimi qual’è la cosa che mi rende più felice… una donna felice di viaggiare con me… e chiedimi a questo punto qual’è la cosa più importante in un viaggio… facilissimo, è lo stupore… e chiedimi infine qual’è il viaggio migliore… quello che non vuoi ripetere… non tornerei a Bellagio, perché voglio che il ricordo di quell’eccesso di splendore continui a deliziarmi fino alla fine della mia memoria… questa è la mia filosofia del viaggio… Domenico Adonini è tutto un viaggio…
lo so, al giorno d’oggi è anacronistico, ridicolo, totalmente stupido, ma io credo ancora nel romanticismo, nella coppia, nella longevità… da quando ero moccioso parlavo di famiglia e venivo puntualmente deriso… poi sono arrivato a 45 anni e venivo deriso lo stesso… mi ha sempre ammaliato il pensiero di invecchiare con qualcuno e prima ancora di formare una famiglia unita… l’idea di crescere assieme alla propria moglie e ai propri figli e affrontare la vita in qualunque direzione mi entusiasmava al massimo… ridere o piangere, ma sempre insieme… questo desiderio non si è mai realizzato perché sono nato in un’epoca che non mi rappresenta, sarei dovuto nascere duecento anni fa… allora viaggiare, come lo intendo io, è divenuto il mio matrimonio con l’esistenza, fedele e sincero… un posto che mi ha fatto pensare alla ‘mia famiglia’ è Lecce, per me la città più bella d’Italia, dove comprerei casa, dove farei crescere i miei figli, dove uscirei di continuo per andarmi a rimpinzare di straordinarie visioni… questa città non ha eguali, è travolgente il suo corpo e il suo spirito, ti calma l’abisso… non scomodare la bellezza se non ti sei mai goduto Lecce…
io benedico la musica, viaggio e musica sono come corpo e anima… credo che quella perfetta in auto sia lo Smooth Jazz perché ti porta lontano… soprattutto da te, quello sbagliato… io associo sempre le note musicali all’acqua, musica e mare mi danno un’energia deflagrante oppure pioggia battente e musica… ragazzi amate la forza della pioggia, è romantica, è curativa, è avvolgente e non ci crederete… è divertente… immaginatevi con qualcuno a fianco e piove tanto, sembra di essere in una casa su ruote, ha un fascino potente… ho girato in un giorno la Puglia da costa a costa e mi sono sentito per la prima volta in vita mia onnipotente, felice, sereno, me stesso… e così attraverso tutta quella bellezza sono capitato a Torre Uluzzo… lì ho compreso che se la nostra vita e la natura si mescolano insieme ribolle il brodo primordiale dell’anima… e Torre Uluzzo è uno di quei luoghi dove l’umanità diventa illusione materiale, in uno scenario simile la tua essenza riemerge dall’oblio maestosa… è sopra la grandezza Torre Uluzzo, qui non c’è abitudine che ti possa raggiungere, tutto ciò che hai è esattamente tutto ciò che sei… davvero…
mica solo Laveno… e se vi parlassi di Porto Ceresio… secondo me qui hanno inventato la fantasia, è come per un bimbo la cioccolata… forse la passeggiata più bella che io abbia visto, non so per quale motivo mi fa pensare allo Zen… questo luogo è dentro di me, ricordo una coppia di anziani simpaticissima, credo della Svizzera, ma va bene sono ricordi personali… è tra i posti più irresistibili che abbia visitato, ha sorpreso la mia immaginazione… se mi fossi sposato, cioè se avessi voluto un ricordo grandioso, avrei scelto Porto Ceresio per il giorno più importante… che ne sapevo io che esiste, è a dir pochissimo pazzesco, lo amo come la pizza, come la musica, come le stelle… tra i posti da conoscere lo suggerirei per primo, è un marchio di sfrenato romanticismo…
quando per la prima volta ho visto Laveno-Mombello non ho potuto più fare a meno di tornarci e ritornarci, un paese sul lago Maggiore esageratamente bello, non vorresti mai andartene, un panorama partorito dalla perfezione, di una grazia indiavolata il lungolago, un paese idilliaco… diresti stupendo mille volte di seguito… Laveno-Mombello, sù, giù, fa parte del mio cuore indissolubilmente, essere fortunati significa abitare qui… chi non lo conosce si dia una mossa, dopo inventerà delle scuse per restarci il più a lungo possibile… il paradiso direbbe è una Laveno-Mombello…
se mi dici ‘il più bello’ ti rispondo senza pensarci un attimo Polignano a Mare e così se mi dici enorme passione… qui è un’affascinantissima banalità la bellezza… Polignano a Mare è elettricità, ogni sua virgola è una frase memorabile, ogni sua frase è un racconto… più semplicemente un assoluto capolavoro… è il cibo preferito degli occhi, il mio paese di mare sopra qualunque altro, fino a San Vito… questa località è pura stregoneria, è la poltrona della natura, il suo divino ozio… l’Olimpo ha Apollo, la Puglia ha Polignano…
e poi c’è la vista delle viste giungendo a Santa Margherita Ligure, è spiccare il volo della più irrequieta fantasia, si rimane spiazzati da quel suadente fragore di libertà che accoglie la mente in mezzo a vertiginose verdi bellezze e giù fino al paese che ti chiede subito di respirare con lui… qui non è per tutti ma tutti sono qui…
se vuoi bene a una persona portala in viaggio, non è una massima è il massimo… però fa che non duri molto, la brevità pur se lascia un lieve senso di malinconia appena termina qualcosa che ci illumina dentro incide un segno più profondo nella memoria… io amo i viaggi in auto perché decido io dove andare e dove fermarmi, perché mi faccio guidare dal caso, perché la musica mi spinge ad andare lontano, perché chiacchierare e ridere in auto mentre ti lasci alle spalle la bellezza del mondo è così benefico per il cuore… vorrei essere vento…
si sa, ciascuno di noi ha i propri gusti, per quanto mi riguarda il paese più bello che abbia visto è Assisi, però niente animali parlanti… non starò qui a descrivere la sua superlativa avvenenza, non ha bisogno delle mie parole per essere lodata… ciò che ho provato qui è più unico che raro, oltre all’immensa bellezza del paese e della sua cultura c’è quel panorama… non è mozzafiato, sarebbe sminuirlo, quel panorama è la finestra di Dio e Assisi il suo balcone… mamma mia che spettacolo! Qui è pura adimensionalità, non ti senti umano, sei leggero come la felicità… c’è tanta tanta bellezza in Italia, questo paese la supera di gran lunga… mica vi dirò di andarci…
pochi conoscono Giovinazzo dal lungomare di una magnificenza rara e un gioiello di borgo… può venirci il sole, può venirci la pioggia, può venirci il grigiore, può venirci la luna ma il suo grande spirito resta integro e pulsante… ci sono mete da scoprire senza che qualcuno ce le suggerisca, capitarci per caso aumenta l’eccitazione del viaggio e se attraversi Giovinazzo è come se abbracci il mondo, perché il mare e il biancore delle sue case ti abbracciano calorosamente… secondo me il giorno e la notte amano dormire qui…
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